Lavoro e sussidi
In passato le persone con disabilità che percepivano i sussidi previdenziali erano effettivamente penalizzate se accettavano un lavoro. Qualsiasi reddito al di sopra di determinati limiti stabiliti dal governo veniva dedotto dal sussidio, mettendo in tal modo a repentaglio l’unica fonte di assistenza sanitaria disponibile per chi era affetto da patologie a lungo termine.
Anche se molti continuano a vedere disincentivi al lavoro (sono pochi coloro tra quelli che ricevono i sussidi previdenziali e SSI che si cancellano dalle relative liste per andare a lavorare), le politiche sono migliorate.
Se si vuole trovare un lavoro senza preoccuparsi dell’assicurazione sanitaria, si può fare. In basso si trovano i dettagli sui programmi di previdenza sociale e altre risorse finanziate a livello federale progettati per incoraggiare le persone con disabilità ad entrare a far parte della forza lavoro senza paura di perdere i sussidi.
Programma Ticket to Work
La Ticket to Work and Work Incentives Improvement Act (Legge per tornare al lavoro e sul miglioramento degli incentivi per il lavoro) del 1999, emendata nel 2007, amplia le scelte per le persone con disabilità di ottenere servizi di riabilitazione e vocazionali eliminando allo stesso tempo le barriere che richiedono di scegliere tra la copertura sanitaria e il percepimento di un reddito.
Ticket to Work garantisce a un maggior numero di americani con disabilità la possibilità di entrare a far parte della forza lavoro e la riduzione della loro dipendenza dai sussidi pubblici.
Secondo l’Istituto di previdenza sociale (Social Security), questo programma è ideale per coloro che sperano di migliorare le loro possibilità di guadagno e coloro che si impegnano a prepararsi per una carriera a lungo termine in seno alla forza lavoro. Ticket to Work offre accesso migliorato all’impiego con l’aiuto di fornitori specializzati e una serie di servizi di supporto all’occupazione gratuiti.
Puoi continuare a ricevere i sussidi mentre esplori il mondo del lavoro, ottieni riabilitazione vocazionale o acquisisci esperienza lavorativa. I vantaggi in contanti spesso continuano per tutta la durata della tua transizione al lavoro vero e proprio e cessano solo quando raggiungi un determinato livello di reddito.
Ecco come funziona:
- I beneficiari dei sussidi previdenziali e SSI (Supplemental Security Income) ricevono un “ticket” per ottenere riabilitazione vocazionale e altri servizi di sostegno all’occupazione da un fornitore approvato scelto da loro.
- L’Amministrazione della previdenza sociale (Social Security Administration – SSA) sottoscrive contratti con vari fornitori (agenzie di collocamento, centri per la vita indipendente, uffici di riabilitazione vocazionale statali, associazioni non-profit comunitarie, chiese, ecc.) per farli diventare reti di impiego (Employment Networks – EN).
- Questi fornitori lavorano con i beneficiari per fornire supporto e assistenza legata all’impiego.
- I beneficiari di un ticket possono scegliere una qualsiasi EN per progettare un piano di lavoro. L’individuo e l’EN concordano di lavorare insieme e sviluppano un piano che descrive l’obiettivo lavorativo della persona, delineando che cosa l’EN fornirà per aiutarla a raggiungerlo.
- Un ticket può anche essere utilizzato per ottenere servizi e supporto per aiutare la persona a diventare un lavoratore autonomo o avviare un’attività.
- Se si opta per il lavoro autonomo, lo si deve comunicare all’EN all’inizio del processo; alcune EN potrebbero non accettare l’assegnazione di ticket da coloro che si pongono come obiettivo il lavoro autonomo.
- Si è liberi di parlare con quante EN si desidera prima di assegnare il proprio ticket. Si può sempre revocare l’assegnazione del ticket e rivolgersi a un’altra EN.
- Per assistenza nella scelta di un’EN, chiamare l’hotline di Ticket to Work +1-866-968-7842 (numero verde, solo negli USA), visitare il sito www.ssa.gov/work o il sito www.choosework.net.
Elaborazione di un piano PASS
Il PASS (Plan to Achieve Self-Support – Piano per raggiungere l’autonomia) è un piano di incentivazione al lavoro che consente di trovare lavoro senza rinunciare ai sussidi previdenziali per le cure sanitarie. Ai sensi delle norme del Reddito di sicurezza supplementare (Supplemental Security Income – SSI), il sussidio SSI viene ridotto da qualsiasi altro reddito si possa percepire. Tuttavia, il reddito che si mette da parte per un PASS non riduce il sussidio SSI. Anzi, se si dispone di un PASS, si ottiene un sussidio SSI più alto.
Il PASS consente di utilizzare il proprio reddito o altri beni che si possiedono per aiutare l’individuo a raggiungere obiettivi lavorativi, ad esempio andare a scuola o ottenere formazione speciale.
Il lavoro dovrebbe consentire di guadagnare abbastanza per ridurre o eliminare l’esigenza di sussidi forniti ai sensi dei programmi della previdenza sociale (Social Security) e dell’SSI.
In un PASS è necessario dichiarare un obiettivo lavorativo specifico. “Conseguire un diploma” o “acquistare un’auto” non sono obiettivi accettabili. Si deve dimostrare una ragionevole possibilità di conseguire gli obiettivi in un ragionevole lasso di tempo, includendo la data iniziale e quella finale, nonché le tappe intermedie, per poter seguire l’andamento del piano.
Il piano viene inviato all’Istituto di previdenza sociale, solitamente con il supporto di un counselor; nel piano si deve dichiarare il proprio obiettivo lavorativo, cosa serve per conseguirlo e quanto costerà. L’obiettivo lavorativo può essere una qualsiasi cosa che ci si aspetta realisticamente di completare e che genererà un reddito adeguato. Può trattarsi di un’occupazione part-time o a tempo pieno, svolta a casa oppure no, di lavoro stipendiato o di un’attività in proprio.
Le cose che si acquistano devono essere legate all’obiettivo – formazione, test o tasse universitarie, un’auto o un furgone, un computer o attrezzi e forniture per il mestiere o l’attività, l’asilo nido per un figlio mentre si lavora o si va a scuola, altri tipi di tecnologia adattiva, ecc.
Per iniziare, chiedere all’ufficio della previdenza sociale locale una copia del modulo PASS SSA-545-BK. Il modulo contiene la maggior parte delle informazioni necessarie per il piano.
Scegliere quindi l’obiettivo lavorativo che si vuole raggiungere. Individuare i passaggi da compiere per conseguirlo e quanto ci vorrà per completare ogni passaggio. Capire quanti soldi si dovrà mettere da parte ogni mese per pagare i beni o i servizi che servono per raggiungere l’obiettivo. Farsi fare più preventivi per le cose che servono.
Se si sta pianificando di mettere da parte una certa somma per il proprio piano, il sussidio SSI solitamente aumenterà in modo da aiutare la persona a pagare le spese quotidiane. Contattare l’Istituto di previdenza sociale per ottenere una stima del nuovo pagamento SSI. Si deve tenere l’importo che si risparmia per l’obiettivo separato da qualsiasi altro risparmio e si deve aprire un conto bancario per il denaro destinato al PASS.
Se si intende avviare un’attività, si avrà anche bisogno di un business plan che descriva il tipo di attività che si desidera avviare, l’orario di lavoro e la sede. Si deve anche spiegare come l’attività verrà finanziata, come verrà commercializzato il prodotto o servizio, chi saranno i fornitori e i clienti e i ricavi previsti.
Può essere una buona idea chiedere l’aiuto, per l’elaborazione del PASS, di un counselor di riabilitazione vocazionale, di un’organizzazione che supporta le persone con disabilità o dello staff dell’ufficio dell’Istituto di previdenza sociale locale.
Dopo avere presentato il piano, l’Istituto di previdenza sociale lo analizzerà e deciderà se c’è una buona possibilità che si possa conseguire l’obiettivo, se le cose che si prevede di acquistare sono necessarie e hanno un prezzo ragionevole e se sono necessarie modifiche, e discuterà con l’individuo di tali eventuali modifiche.
Se il PASS viene respinto, esiste una procedura di ricorso. Se il piano viene approvato, l’Istituto di previdenza sociale contatterà occasionalmente la persona per accertarsi che stia seguendo il piano e che sia sulla strada verso il raggiungimento dell’obiettivo. Accertarsi di conservare le ricevute relative agli articoli e ai servizi acquistati per il piano.
Enti per la riabilitazione vocazionale (VR)
Ogni stato ha un ente sovvenzionato a livello federale che amministra la riabilitazione vocazionale, il sostegno all’occupazione e i servizi per una vita indipendente. L’ente VR assiste le persone nella ricerca di un lavoro attraverso ricerche locali e promuovendo opportunità di lavoro in proprio e telelavoro.
I servizi VR variano ampiamente a seconda dello stato, ma generalmente includono:
- Valutazioni mediche, psicologiche e vocazionali
- Counseling e linee guida
- Formazione vocazionale e altri tipi di formazione
- Servizi di interpretariato e lettura
- Servizi riservati ai membri familiari
- Tecnologia di riabilitazione
- Servizi di collocamento e post-collocamento
- Altri beni e servizi necessari per conseguire gli obiettivi di riabilitazione
- In alcuni casi l’ente VR si fa carico del trasporto e della modifica di veicoli
Webcast: Lavoro e paralisi, con Gary Karp
L’autore e relatore Gary Karp discute del mondo lavorativo per le persone con disabilità: cultura del lavoro, quadro legale, punto di vista del datore di lavoro, assunzione e tecnologia assistiva.
Risorse
Per ulteriori informazioni sui programmi per l’occupazione o per domande specifiche, i nostri consulenti specializzati sono disponibili dal lunedì al venerdì al numero verde +1-800-539-7309 (solo negli USA) o al +1-973-379-2690 (numero internazionale) dalle 7:00 alle 24:00 EST (fuso orario orientale USA).