L’importanza dell’attività fisica
Perché fare attività fisica?
Non è mai troppo tardi per iniziare un programma di allenamento. L’esercizio fisico fa bene alla mente e al corpo e quasi tutti possono farlo, indipendentemente dalla propria capacità funzionale.
Alcune persone fanno esercizio fisico per ingrossare i muscoli. Altri lo fanno per diventare più forti, aumentare la resistenza, mantenere le articolazioni sciolte e flessibili, ridurre lo stress, avere un sonno più riposante o semplicemente perché li fa sentire meglio. In ogni caso, l’esercizio fisico è importante per migliorare la salute e la qualità della vita.
L’attività fisica fa bene alla salute
Non c’è dubbio che l’esercizio fisico faccia bene: aiuta a prevenire le condizioni secondarie della paralisi, come le malattie cardiache, il diabete, le ulcere da decubito, la sindrome del tunnel carpale, la broncopneumopatia ostruttiva, l’ipertensione, le infezioni del tratto urinario e le malattie respiratorie.
Gli studi dimostrano che le persone con sclerosi multipla (SM) che hanno aderito a un programma di esercizio aerobico hanno una forma cardiovascolare e una funzionalità vescicale e intestinale migliori, oltre a una minore stanchezza e depressione, un atteggiamento più positivo e una maggiore partecipazione alle attività sociali. Nel 2002, sette anni dopo l’infortunio, Christopher Reeve ha dimostrato al mondo di aver recuperato alcuni movimenti e sensazioni. Il suo recupero ha superato le aspettative mediche, ma ha avuto un effetto enorme sulla sua vita quotidiana.
Christopher Reeve credeva che il miglioramento delle sue funzioni fosse il risultato di un’intensa attività fisica.
Ha iniziato a fare esercizio fisico lo stesso anno dell’incidente. Cinque anni dopo, appena si è reso conto di riuscire a muovere volontariamente un dito indice, Reeve ha intrapreso un intenso programma di allenamento sotto la supervisione del dottor John McDonald, allora alla Washington University di St. Louis, il quale ha affermato che l’esercizio potrebbe aver risvegliato le vie nervose, portando così al recupero.
Reeve si è sottoposto quotidianamente a stimolazione elettrica per aumentare la massa delle braccia, dei quadricipiti, dei tendini del ginocchio e di altri gruppi muscolari. Ha inoltre utilizzato una bicicletta a stimolazione elettrica funzionale, allenato la respirazione spontanea ed effettuato varie sedute di acquaterapia.
Nel 1998-1999, Reeve ha iniziato ad allenarsi sul tapis roulant per migliorare la deambulazione funzionale. È in questo allenamento che gli è venuta in mente l’idea del NeuroRecovery Network®, una rete di centri di riabilitazione in tutto il paese mirati a sviluppare esercizi fisici adatti alle persone con paralisi.
I benefici dell’attività fisica
Non tutti possono o devono aspettarsi di recuperare la funzionalità grazie all’attività fisica. Ma c’è un altro ottimo motivo per tenersi in forma: l’esercizio fisico aiuta ad allenare la mente e a mantenere il cervello in salute.
Gli esperti sostengono che l’attività fisica aumenta la proliferazione delle cellule cerebrali, combatte le malattie degenerative e migliora la memoria.
Diversi studi su soggetti umani hanno inoltre dimostrato che l’esercizio fisico favorisce la concentrazione e aiuta a ragionare in modo più lucido.
Qualsiasi motivazione vi spinga a fare esercizio è un buon motivo. La perdita di peso è un inizio. Negli Stati Uniti l’obesità è un problema molto diffuso. Purtroppo, le persone con disabilità sono ancora più inclini ad accumulare peso in eccesso a causa di una combinazione di metabolismo alterato e massa muscolare ridotta, senza contare il livello di attività generalmente inferiore alla media.
I motivi per eliminare i chili di troppo non mancano. Gli studi dimostrano che le persone che usano la sedia a rotelle sono a rischio di dolori alle spalle, deterioramento delle articolazioni e dolorose lacerazioni della cuffia dei rotatori, a causa dei continui sforzi a cui sono sottoposte le braccia. Maggiore è il peso da spingere, maggiore è lo sforzo sulle spalle.
Inoltre, i chili di troppo incrementano i rischi per la pelle. Quando le persone aumentano di peso, la pelle trattiene l’umidità, aumentando notevolmente il rischio di ulcere da decubito. L’inattività può anche causare la perdita di controllo del tronco, l’accorciamento o la debolezza dei muscoli, la diminuzione della densità ossea e una respirazione inefficiente.
Tuttavia alcune persone con paralisi sembrano non voler recepire il messaggio. Secondo il Consiglio presidenziale sulla fitness e sugli sport (President’s Council on Physical Fitness and Sports), le persone con disabilità hanno meno probabilità di praticare regolarmente un’attività fisica moderata rispetto alle persone senza disabilità. Purtroppo, la parte “faticosa” dell’allenamento sembra scoraggiarle.
Come iniziare un programma di allenamento
Per ottenere benefici per la salute, l’attività fisica non deve per forza essere faticosa. Non è necessario essere atleti. Si possono ottenere benefici significativi anche con una quantità moderata di attività fisica – preferibilmente quotidiana.
Per potersi definire adeguato, l’allenamento deve consistere di sessioni più lunghe di attività meno intense (ad esempio 30-40 minuti di movimento in carrozzina) o di sessioni più brevi di attività più faticose (come 20 minuti di basket in carrozzina).
Un allenamento più intenso può portare risultati migliori. In genere, le persone che mantengono una routine regolare di attività fisica più lunga o intensa ottengono maggiori benefici.
Le persone sedentarie che intraprendono programmi di allenamento per la prima volta dovrebbero iniziare con brevi intervalli di attività fisica (5-10 minuti) e aumentare gradualmente fino al livello di attività desiderato.
Per le persone che non sono in grado allenarsi attivamente, è stato dimostrato che la stimolazione elettrica funzionale (functional electrical stimulation, o FES) aiuta ad aumentare la massa muscolare e a migliorare la circolazione, il metabolismo e la composizione delle fibre muscolari.
Secondo un équipe del Progetto di Miami per la cura della paralisi (Miami Project to Cure Paralysis) il ciclismo FES inverte l’atrofia del muscolo cardiaco nei tetraplegici. La FES funziona, ma non sono molti i centri attrezzati e non è adatta a tutti. Si consiglia di chiedere informazioni al proprio medico.
Bisogna stabilire obiettivi di fitness realistici, e attenetersi a un programma. Interrompere l’attività fisica in caso di dolore, malessere, nausea, vertigini, giramenti di testa, dolore al petto, battito cardiaco irregolare, mancanza di respiro o mani sudate. Ci si deve mantenere sempre idratati.
È sempre necessario consultare il proprio medico prima di iniziare o modificare qualsiasi programma di esercizio. Un allenamento eccessivo o un’attività inadeguata possono essere controproducenti e potenzialmente pericolosi per la salute.
Per esempio, nelle persone con sclerosi multipla, l’esercizio fisico può avere conseguenze come la cosiddetta disautonomia cardiovascolare, che abbassa la frequenza cardiaca e diminuisce la pressione sanguigna.
Inoltre, poiché l’esercizio fisico tende a riscaldare il corpo, la sensibilità al caldo può provocare affaticamento, perdita di equilibrio e alterazioni visive. Utilizzare dispositivi di raffreddamento secondo necessità (giubbotti refrigeranti, impacchi di ghiaccio). Si consiglia di visitare il sito Steele Body Cooling Vest (giubotto refrigerante per il corpo Steele).
Risorse
Per ulteriori informazioni sull’attività fisica o per domande specifiche, i nostri consulenti specializzati sono disponibili dal lunedì al venerdì al numero verde +1-800-539-7309 (solo negli USA) o al +1-973-379-2690 (numero internazionale) dalle 7:00 alle 24:00 EST (fuso orario orientale USA).
Fonti: National Center on Health, Physical Activity and Disability (NCHPAD), President’s Council on Physical Fitness and Sports