Salute cardiovascolare e paralisi
Il sistema cardiovascolare comprende il cuore (cardio) e tutti i vasi sanguigni (vascolare). Il cuore è una pompa che fa circolare il sangue in tutto il corpo attraverso i vasi sanguigni. Le arterie escono dal cuore e portano il sangue a ogni cellula del corpo per fornire ossigeno e sostanze nutritive. Il sangue trasporta anche elettroliti e ormoni per regolare le funzioni del corpo. Le vene portano il sangue contenente prodotti di scarto ai reni per l’eliminazione. Il sangue torna quindi nel cuore. La riossigenazione viene svolta dai polmoni.
Il sistema nervoso controlla la funzione cardiovascolare attraverso il Sistema Nervoso Autonomo (SNA). Questa è la parte del sistema nervoso che regola automaticamente le azioni nel corpo, senza che la persona debba pensare consapevolmente a quella determinata attività. L’SNA controlla la velocità con cui batte il cuore, la forza delle contrazioni del muscolo cardiaco che spingono il sangue attraverso il corpo e gestisce la resistenza nei vasi sanguigni.
L’SNA è formato da due sistemi di coordinamento, il sistema nervoso simpatico (che accelera l’attività del corpo) e il sistema nervoso parasimpatico (che rallenta l’attività corporea). L’aumento dell’attività del nervo simpatico accelera la frequenza cardiaca, e la velocità e la forza delle contrazioni cardiache (del cuore). Il sistema nervoso parasimpatico rallenta la frequenza cardiaca e regola la pressione sanguigna attraverso il nervo vago. Questo equilibrio aumenta il flusso sanguigno quando necessario e rallenta il flusso sanguigno quando il corpo è meno attivo.

Ristampato con il permesso del Copyright Clearance Center: Springer Nature. Nature Review Cardiology (Neural mechanisms of atrial arrhythmias [I meccanismi neurali delle aritmie atriali], Mark J. Shen et al.), COPYRIGHT 2011
Fattori di rischio per le malattie cardiovascolari
I rischi di sviluppare delle malattie cardiovascolari sono molto numerosi. La maggior parte dei rischi può essere controllata o influenzata con la dieta, l’attività fisica, la meditazione e i farmaci. I fattori genetici non possono essere alterati ma possono essere influenzati positivamente controllando le condizioni di salute e attraverso i comportamenti. I rischi elencati di seguito riguardano chiunque. La paralisi può aumentare il rischio a causa di complicanze secondarie, ovvero complicazioni derivanti dalla paralisi, come l’obesità o il diabete causati dall’inattività.
Condizioni di salute che aumentano il rischio di malattie cardiache
- Pressione alta del sangue
- Livelli patologici di colesterolo
- Diabete
- Obesità
Comportamenti che aumentano il rischio di malattie cardiache
- Una dieta ricca di grassi saturi, grassi transgenici e colesterolo
- L’uso del sale può aumentare la pressione sanguigna
- Uno stile di vita sedentario
- Consumo di alcol
- Uso di tabacco
Genetica
- Geni ereditari che influenzano le malattie cardiache
- Con l’invecchiamento aumenta il rischio di malattie cardiovascolari
- Negli Stati Uniti, la principale causa di morte degli individui appartenenti ai gruppi etnici di afroamericani, indiani d’America e nativi dell’Alaska e bianchi è rappresentata dalle malattie cardiache. La principale causa di morte degli asiatici americani e delle persone originarie dell’Oceania e degli ispanici è il cancro, seguita dalle malattie cardiache.
Altre informazioni sui rischi di sviluppare malattie cardiache si possono trovare sul seguente sito web: Heart Disease Risk Factors (fattori di rischio delle malattie cardiache).
Per essere efficiente, il sistema cardiovascolare deve funzionare bene. Ciò include un sistema nervoso ben organizzato, un buon pompaggio da parte del cuore e la capacità di spingere il sangue attraverso le arterie e le vene. Le malattie che colpiscono il sistema cardiovascolare includono:
- Aritmie o ritmi cardiaci anormali
- Malattia dell’aorta e sindrome di Marfan (una malattia ereditaria del tessuto connettivo)
- Cardiopatia congenita
- Malattia coronarica (restringimento delle arterie)
- Trombosi venosa profonda ed embolia polmonare
- Attacco cardiaco
- Insufficienza cardiaca
- Malattia del muscolo cardiaco (cardiomiopatia)
- Malattia delle valvole cardiache
- Pressione alta del sangue
- Malattia pericardica
- Malattia vascolare periferica
- Cardiopatia reumatica
- Ictus
- Malattia vascolare (malattia dei vasi sanguigni)
Gli effetti della paralisi sul sistema cardiovascolare
Una paralisi dovuta sia a malattia che a trauma può causare problemi cardiovascolari. Una lesione al sistema nervoso autonomo (SNA) è la causa principale dei problemi cardiaci a seguito di una paralisi. Le persone con lesioni del midollo spinale o malattie che colpiscono la colonna vertebrale al livello T6 o superiore presentano un rischio maggiore di problemi cardiaci a causa degli effetti sull’SNA. I fattori di rischio specifici per le persone con una paralisi includono obesità, insulino-resistenza, diabete, dislipidemia, ipertensione, decondizionamento (perdita di adattamenti fisiologici, anatomici e delle prestazioni legati all’attività fisica) e infiammazione.
Nella paralisi da trauma, i problemi cardiovascolari compaiono al momento dell’esordio. I problemi cardiovascolari causati da una malattia possono iniziare in qualsiasi momento nel processo patologico. I primi problemi cardiaci includono aritmie (battiti cardiaci irregolari) che possono influenzare il flusso sanguigno e la coagulazione e bradicardia (battito cardiaco lento). L’arresto cardiaco può verificarsi a causa di una comunicazione dei nervi lenta o assente. I problemi che si sviluppano precocemente ma che sono in continua evoluzione includono: ipotensione ortostatica, cioè pressione sanguigna bassa soprattutto quando si passa a una posizione eretta, tromboembolismo venoso profondo (TVP) ed embolia polmonare (EP) o coaguli di sangue e disreflessia autonomica (DA), cioè un’incapacità di controllare la pressione sanguigna.
Nel tempo, uno stile di vita sedentario o poco attivo influisce sul sistema cardiaco. Uno dei problemi principali dell’inattività è l’obesità. Ciò rende più difficile un funzionamento efficiente del cuore e del sistema vascolare. Per le persone con problemi di mobilità, il peso extra può rendere più difficili i trasferimenti e il movimento, ostacolare il posizionamento per il cateterismo, rendere meno efficaci i programmi intestinali e aumentare le condizioni negative della pelle e il rischio di lesioni da decubito. Il peso extra può anche causare l’artrite. Quando si è seduti, specialmente sulla sedia da comodo o da doccia, l’aumento del peso del busto su un’area rettale non supportata può provocare emorroidi o prolasso rettale. L’apnea notturna e l’aumento dello sforzo respiratorio causato dal tessuto adiposo (grasso) possono creare difficoltà a un individuo con la paralisi. L’aumento della massa corporea richiede più afflusso di sangue, comportando un lavoro aggiuntivo per il cuore e incrementando i livelli del colesterolo con un HDL (colesterolo buono) più basso.
L’insulino-resistenza e il diabete sono altri esiti di uno stile di vita sedentario. L’insulino-resistenza si ha quando le cellule del corpo non sono in grado di metabolizzare l’insulina, il che porta a livelli più alti di glucosio nel sangue. Il glucosio non riesce ad entrare nelle cellule del corpo ma viene raccolto nel sangue, immagazzinato nel fegato e nei muscoli causando danni significativi ai tessuti e ai nervi. L’insulino-resistenza non solo porta all’aumento di peso, ma è anche un precursore del diabete di tipo II.
Nella dislipidemia, livelli elevati di lipidi (trigliceridi, colesterolo e/o fosfolipidi grassi) possono accumularsi portando all’aterosclerosi, cioè a una riduzione dell’elasticità delle arterie, un tipo di malattia cardiovascolare.
Problemi successivi alla paralisi che possono influenzare la funzione cardiovascolare sono: gli effetti dei farmaci usati per trattare i problemi di una lesione del midollo spinale (stimolanti, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), clonidina, alcuni antidepressivi); un aumento delle malattie coronariche (che colpiscono le arterie del cuore); e malattie vascolari periferiche (che colpiscono i vasi sanguigni). L’aumento del rischio di aterosclerosi nella lesione del midollo spinale a lungo termine è dovuto all’aumento di peso, al colesterolo alto e al diabete che possono causare una sindrome metabolica. Si può soffrire di ipertensione o pressione alta, quando la forza del sangue nelle arterie è elevata, il che crea un aumento della pressione che può anche causare delle malattie cardiache. Il decondizionamento è il risultato del mancato utilizzo dei muscoli del corpo. All’interno del corpo si possono sviluppare infiammazioni come risposta a condizioni di salute a lungo termine.
Valutazioni obiettive del rischio cardiaco
Si possono fare degli esami obiettivi per determinare il rischio di malattie cardiache. Questi includono:
Controllo del polso, in cui si preme delicatamente sul polso e si contano i battiti per minuto, per rilevare la velocità con cui batte il cuore. Si può anche sentire se è forte, debole e regolare. Controllando il polso sul collo usando l’arteria carotide si deve utilizzare cautela in quanto ciò può ridurre l’afflusso di sangue al cervello, se eseguita per troppo tempo o in modo errato. Il polso va controllato prima, durante e dopo l’attività. L’attività può essere l’esercizio fisico o le cure quotidiane generali come rilasci di pressione o il programma intestinale.
La pressione sanguigna viene misurata utilizzando un bracciale per la pressione, che misura la pressione nei vasi sanguigni o la forza del sangue pompato attraverso il corpo. Anch’essa dovrebbe essere misurata prima, durante e dopo l’attività. La misurazione fornirà informazioni sulla pressione media personale e un’indicazione se si sta avendo un episodio di DA. Per sapere se si sta manifestando una DA con o senza sintomi (DA silenziosa) si deve conoscere la propria pressione sanguigna personale normale.
La misurazione della circonferenza della vita viene spesso utilizzata come indicazione del rischio cardiovascolare. Potrebbe non essere così affidabile negli individui con una paralisi. Misure della vita superiori a 102 cm (40 pollici) negli uomini e superiori a 88 cm (35 pollici) nelle donne, sono indicazioni di un rischio. Questi indicatori sono validi per tutta la popolazione e possono essere usati come guida; tuttavia, a causa del rilassamento dei muscoli addominali dovuto alla paralisi, la circonferenza della vita potrebbe non essere un buon indicatore per chi soffre di paralisi.
I modelli compartimentali offrono una buona indicazione per l’analisi corporea. Esistono tre test: il modello a 2 compartimenti distingue la massa grassa dalla massa magra; quello a 3 compartimenti include massa grassa, acqua corporea totale e massa magra; e quello a 4 compartimenti include massa grassa, acqua corporea totale, massa ossea e massa magra.
L’indice di massa corporea è un calcolo basato su altezza e peso. L’indice di massa corporea può essere calcolato qui. Un indice di massa corporea uguale o superiore a 22 kg/m2 indica l’obesità nei soggetti con una lesione del midollo spinale.
L’ECG (elettrocardiogramma) è un esame non invasivo in cui si applicano degli elettrodi sul torace e sulla gamba. La corrente elettrica del cuore viene trasmessa a un apparecchio che stampa su carta la frequenza cardiaca e il ritmo cardiaco.
Uno stress test è una procedura in cui il flusso sanguigno del cuore viene messo sotto pressione in un ambiente sicuro. Le persone generalmente lo conoscono come il test sul tapis roulant. Alle persone con una paralisi, invece di usare il tapis roulant, si somministra un farmaco (adenosina, dipiridamolo (Persantine) o dobutamina) tramite IV che mette il cuore sotto stress. Si usa l’ECG per valutare come risponde il cuore.
Il cateterismo cardiaco è una misurazione interna della funzione del cuore. Viene infilato un piccolo catetere attraverso un’arteria nell’inguine, nel polso o nel gomito per valutare la funzione dei vasi sanguigni del cuore.
Azioni per ridurre o curare le malattie cardiache
Vi sono comportamenti e attività che possono ridurre i rischi di malattie cardiache, che vanno implementati per ridurre i rischi controllabili. I rischi genetici non possono essere controllati poiché sono ereditari. Nonostante ciò, controllare i fattori di rischio che possono essere modificati potrebbe avere un’influenza positiva.
Dieta
A causa della diminuzione del movimento, si ha anche una diminuzione dell’energia necessaria o delle calorie necessarie per sostenere il corpo. Molte persone con una paralisi necessitano di meno calorie per le loro attività quotidiane. Tuttavia, la quantità di cibo consumata in genere rimane la stessa a causa delle abitudini consolidate prima delle lesioni o malattie. Alcuni individui mangiano troppo, o per divertimento o piacere. Altri hanno difficoltà a mangiare abbastanza per mantenere il loro corpo a causa della sensazione di sazietà causata da un intestino pigro o del dispendio energetico extra dovuto al tono muscolare (spasmi).
Per ottenere le calorie necessarie, si consiglia una consulenza nutrizionale per stabilire il livello di calorie giornaliere necessarie e per ottenere una dieta sana da seguire. Un nutrizionista o un dietologo può definire un programma specifico per le proprie esigenze. È utile trovare un professionista che sia esperto sulle esigenze delle persone con lesioni del midollo spinale o paralisi.
Per chi ha problemi cardiaci, è spesso raccomandata la dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension – Approcci dietetici per fermare l’ipertensione), che è stata ideata per controllare l’ipertensione. Potrebbe essere o meno la dieta adatta, ma si utilizza comunemente nel trattamento delle malattie cardiache in qualsiasi individuo senza una paralisi. Il nutrizionista può incorporare questa dieta modificandola in base alle esigenze specifiche. La dieta DASH consiste in:
- Mangiare verdura, frutta e cereali integrali
- Includere latticini senza grassi o magri, pesce, pollame, fagioli, noci e oli vegetali
- Limitare gli alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, come carni grasse, latticini interi e oli tropicali come cocco, semi e olio di palma
- Limitare le bevande e i dolci zuccherati.
Il programma alimentare dietetico DASH si può trovare facilmente su Internet. Questo è un buon punto di partenza: https://www.nhlbi.nih.gov/health-topics/dash-eating-plan. Tuttavia, la maggior parte dei programmi dietetici per le persone con problemi cardiaci include un consumo di calorie maggiore rispetto a quello necessario dopo la paralisi. Un bilancio nutrizionale fornirà il numero di calorie e di nutrienti specifici per le proprie esigenze.
Avvertenza
Alcune persone potrebbero voler optare per delle diete e degli interventi chirurgici rapidi molto pubblicizzati. È fondamentale ricordare che il corpo potrebbe non ricevere i nutrienti necessari con delle diete rigide. Con una paralisi o un’altra condizione di salute importante, il corpo potrebbe reagire in modo diverso a pillole e integratori finalizzati alla perdita di peso. Potrebbe essere difficile tenere il passo con le esigenze dietetiche e l’esercizio fisico richiesti dopo un intervento di chirurgia bariatrica (per la perdita di peso). Con tutti questi metodi utilizzati per perdere peso, si possono verificare delle lesioni significative. Il motivo è che il corpo potrebbe non ricevere o non essere in grado di metabolizzare i nutrienti specifici necessari per mantenersi sani in presenza di una paralisi.
Farmaci
I farmaci per le complicanze della paralisi devono essere assunti come prescritto. Molti problemi sanitari potrebbero non avere sintomi percepibili o visibili. Anche se ci si sente bene, è necessario assumere dei farmaci per evitare le complicazioni divute a queste malattie.
La dislipidemia o il colesterolo alto possono essere provocati da livelli ridotti di HDL-C (una lipoproteina che trasporta il colesterolo nel sangue). Il monitoraggio dei livelli di colesterolo è fondamentale per un intervento precoce.
Il diabete può essere efficacemente controllato con farmaci, dieta ed esercizio fisico. Generalmente, negli individui con una paralisi, viene diagnosticato il diabete di tipo II (ad esordio nell’età adulta). La metformina, una pillola orale, è il farmaco prescritto più frequentemente. Per altre persone, vengono somministrati dei farmaci tramite iniezioni settimanali. La glicemia può essere testata con un prelievo ottenuto attraverso una puntura nel dito. Questo permette di determinare se il diabete è gestito bene. Ci sono alcuni dispositivi e orologi indossabili che possono indicare il livello di zucchero nel sangue. L’A1C è un esame del sangue di laboratorio che mostra il controllo generale del diabete. L’obiettivo è un valore dell’A1C inferiore a 7.
L’ipertensione deve essere valutata e trattata. Con il passare del tempo, gli individui con una paralisi di solito hanno delle letture della pressione sanguigna più basse. Si può misurare regolarmente la pressione sanguigna utilizzando, in diversi momenti della giornata e per diverse attività, un bracciale per la pressione da tenere in casa. Entro un anno, gli individui con una paralisi avranno in genere una pressione sanguigna media con un valore sistolico (il valore più alto) di 100 quando sono sdraiati e di 110 quando sono seduti. Una pressione sanguigna di 120 o 130 può essere considerata normale in persone senza paralisi, ma potrebbe rappresentare pressione alta per chi è affetto da paralisi.
Sono disponibili molti farmaci per le persone che soffrono di ipertensione. Si potrebbero dover fare vari tentativi per trovare quello giusto. I farmaci per la pressione sanguigna possono influenzare l’ipotensione ortostatica (OH). Ciò può essere gestito sollevando la testa più lentamente, indossando calze compressive o provando un farmaco antipertensivo con un effetto inferiore sulla OH.
Fumare
Il fumo è legato alle malattie cardiache. Il fumo personale e il fumo passivo influenzano la salute del cuore. La ricerca indica che anche la vaporizzazione e l’inalazione di altre sostanze influiscono sulla funzione cardiaca.
Esistono programmi efficaci per smettere di fumare. Questo è essenziale per ogni persona e per chi le sta accanto. Molti programmi assicurativi sostengono finanziariamente iniziative volte a smettere di fumare. Il fumo crea dipendenza, pertanto è difficile smettere senza aiuto. Alcuni smetteranno di fumare al primo tentativo. Altri potrebbero aver bisogno di effettuare vari tentativi, ma smettere è possibile.
Attività fisica
Benefici dell’attività fisica
È noto che l’attività fisica ha molti vantaggi per chiunque. Il benessere mentale è influenzato dall’esercizio fisico che aiuta a mantenere la funzione cerebrale per tutta la vita, riducendo l’ansia e la depressione e migliorando il sonno. Il metabolismo può essere influenzato positivamente dal mantenimento o dalla riduzione del peso. L’attività fisica è stata associata alla riduzione dei rischi di disturbi come le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo II, e alcuni tipi di cancro, nonché al rafforzamento delle ossa e dei muscoli, al miglioramento dell’equilibrio e all’allungamento della vita. Può contrastare il decondizionamento.
Per le persone con condizioni di salute croniche, comprese le malattie e le lesioni neurologiche, l’esercizio può stimolare i nervi e i muscoli anche se questi non sono sotto la propria volontà o il proprio controllo. Il corpo ha bisogno di movimento. L’esercizio attivo o passivo fornisce questo stimolo al corpo. Il corpo darà una risposta positiva, anche se non si percepisce questa sensazione. Ci sono molte risposte positive del corpo legate al movimento, incluso lo scuotimento della vescica, che può ridurre le infezioni, e l’accelerazione dell’intestino, per aumentare la peristalsi. L’esercizio stimola la neuroplasticità (la capacità del sistema nervoso di riorganizzarsi), crea nuove connessioni e nuovi aggiustamenti. Possono germogliare delle nuove gemme nervose.
Le attività di routine della vita quotidiana come la mobilità in sedia a rotelle, i trasferimenti e la riduzione della pressione potrebbero non raggiungere gli obiettivi necessari per un esercizio cardiaco. Le braccia hanno muscoli più piccoli di quelli delle gambe. Pertanto, le attività quotidiane probabilmente non conseguono l’allenamento cardiaco richiesto. È possibile progettare un programma di esercizi per migliorare la salute.
Preparazione per gli esercizi
Quando si progetta di iniziare un programma di esercizi fisici, si consiglia vivamente di discutere dei propri piani con il medico. Come minimo, dovrebbero essere eseguiti degli esami di follow-up annuali. Chiunque può avere problemi nascosti e in agguato nel corpo, che non danno sintomi. Nelle persone affette da condizioni croniche il rischio è maggiore. Pertanto, ottenere l’approvazione medica per iniziare e mantenere un programma di esercizi è fondamentale.
Il medico dovrebbe valutare questi problemi:
Problemi cardiovascolari che includono l’obesità (sovrappeso), in particolare il grasso viscerale che circonda gli organi interni, il sottopeso (può indicare un’atrofia muscolare), l’insulino-resistenza (incapacità di assorbire il glucosio), la dislipidemia (colesterolo alto) e l’ipertensione (pressione sanguigna alta). Si dovrebbe conoscere la propria pressione sanguigna media per valutare se si soffre di ipertensione.
La disreflessia autonomica (DA) è un problema del sistema nervoso autonomo. L’attività fisica, in particolare l’inizio o la progressione di un programma di esercizi fisici, può innescare episodi di DA. https://www.christopherreeve.org/international/italian-hub/guide-in-formato-tascabile/
La regolazione della temperatura corporea può essere influenzata dall’attività fisica, che aumenta il metabolismo e crea calore all’interno del corpo. Insieme a una diminuzione della sudorazione, l’esercizio fisico può provocare un eccessivo calore interno con conseguenti patologie da calore.
La salute delle ossa garantisce che le ossa siano abbastanza forti da resistere all’attività fisica. La demineralizzazione delle ossa è una complicanza secondaria della lesione del midollo spinale e della paralisi.
La capacità respiratoria consente di valutare la capacità di scambiare l’ossigeno necessario durante l’esercizio fisico.
Il decondizionamento è il risultato di una malattia, del riposo a letto a lungo termine, dell’inattività o di uno stile di vita sedentario. La forza e i muscoli potrebbero non essere più al livello pre-infortunio. Iniziare l’attività fisica lentamente e aumentarla nel tempo.
La trombosi venosa profonda (TVP)/l’embolia polmonare (EP) sono coaguli di sangue che possono essere presenti nel corpo senza sintomi. L’esercizio fisico può smuovere questi coaguli che possono viaggiare fino al cuore, ai polmoni o al cervello.
Il livello di forma fisica attuale deve essere valutato per stabilire da dove iniziare il programma di esercizi.
Le infiammazioni interne del corpo, che si verificano con condizioni croniche, possono provocare cambiamenti a livello cellulare.
La flessibilità e le contratture articolari possono includere l’accorciamento dei muscoli, in particolare nelle articolazioni. Lo stiramento eccessivo di muscoli contratti può causare lesioni muscolari e lacerazioni.
La forza muscolare deve essere valutata per garantire che i muscoli possano resistere allo sforzo dell’esercizio.
Un bilancio nutrizionale mostrerà se servono più calorie, proteine o integratori alimentari per aiutare il corpo e ottenere il massimo beneficio dall’attività fisica. Si dovrebbe seguire una dieta sana che includa frutta, verdura, cereali integrali, latticini a basso contenuto di grassi, pollame, pesce, fagioli e frutta a guscio.
Le lesioni da decubito o le ferite cutanee aperte possono essere influenzate negativamente da ulteriore stress e pressione nell’area.
La stabilità della colonna vertebrale dovrebbe essere valutata per garantire che il movimento non danneggi ulteriormente il corpo.
Linee guida per l’attività fisica in individui con condizioni croniche
Sono state pubblicate delle linee guida per l’esercizio fisico di adulti con condizioni croniche e di persone con una lesione del midollo spinale. Le linee guida da seguire dovrebbero essere scelte dalla persona e da un operatore sanitario per soddisfare le esigenze individuali. Quando si inizia un programma di esercizi per la prima volta, si potrebbe non essere in grado di praticare l’attività ai livelli suggeriti da queste linee guida. Il miglior modo di agire è iniziare lentamente e aumentare nel tempo. Un operatore sanitario potrà stabilire un programma di attività adatto alla persona.
Linee guida per l’attività fisica in individui con una lesione del midollo spinale
Martin Ginis, KA, van der Scheer, JW, Latimer-Cheung, AE et al., Evidence-based scientific exercise guidelines for adults with spinal cord injury: an update and a new guideline (Linee guida scientifiche per l’attività fisica basate sull’evidenza per adulti con una lesione del midollo spinale: un aggiornamento e una nuova linea guida). Spinal Cord 56, 308–321 (2018). https://doi.org/10.1038/s41393-017-0017-3. https://www.nature.com/articles/s41393-017-0017-3….

Linee guida per l’attività fisica in individui con condizioni di salute croniche e adulti con disabilità.
Linee guida essenziali per adulti con condizioni di salute croniche e adulti con disabilità.
Da: Department of Health and Human Services (Dipartimento della Sanità e dei Servizi Umani) degli Stati Uniti. Physical Activity Guidelines for Americans (Linee guida sull’attività fisica per gli americani), 2a edizione. Washington, DC: US Department of Health and Human Services; 2018.
Gli adulti con malattie croniche o disabilità che sono in grado di farlo, dovrebbero fare da 150 minuti (2 ore e 30 minuti) a 300 minuti (5 ore) a settimana di esercizi con intensità moderata, oppure da 75 minuti (1 ora e 15 minuti) a 150 minuti (2 ore e 30 minuti) a settimana di attività fisica aerobica intensa, o una combinazione equivalente di attività aerobica intensa e moderata. Preferibilmente, l’attività aerobica dovrebbe essere distribuita in tutta la settimana.
Gli adulti con malattie croniche o disabilità che sono in grado di farlo, dovrebbero anche svolgere attività di rafforzamento muscolare di intensità moderata o superiore coinvolgendo tutti i principali gruppi muscolari, per due o più giorni alla settimana, poiché queste attività offrono ulteriori benefici per la salute.
Gli adulti con condizioni croniche o disabilità che non sono in grado di aderire alle linee guida essenziali di cui sopra, dovrebbero impegnarsi in un’attività fisica regolare in base alle loro capacità ed evitare l’inattività.
Gli adulti con condizioni croniche dovrebbero essere in cura con un operatore sanitario. Le persone con condizioni croniche possono consultare un operatore sanitario o uno specialista in attività fisica per tipi e quantità di attività appropriate per le loro capacità e condizioni croniche.
I parametri della frequenza cardiaca considerati normali nei programmi di allenamento non sono menzionati in nessuna delle linee guida. Gli individui con una paralisi potrebbero non raggiungere alcuni parametri di frequenza cardiaca; tuttavia, i benefici dell’attività fisica si ottengono comunque aumentando il condizionamento fisico. La frequenza cardiaca dovrebbe comunque essere monitorata controllando il polso e la pressione sanguigna. Per entrambi si deve garantire che il corpo non sia sovraccarico, il che può causare complicazioni. Il dolore provocato dall’esercizio potrebbe non venire percepito, ma il corpo reagirà comunque al disagio. Ciò potrebbe essere indicato da episodi di DA, o da dolore cardiaco che può comparire senza sintomi come dolore localizzato nella spalla o nella mascella.
Si raccomanda di iniziare il programma di esercizi lentamente e con cautela. Iniziare con 10 minuti al giorno o meno. Istituire un programma per aumentare la durata e l’intensità dell’attività fisica a un ritmo confortevole. Dare ascolto al proprio corpo per stabilire il ritmo adatto.
Controllare frequentemente la pelle. Quando il corpo si muove o viene spostato, anche il peso corporeo si sposta. Scarpe, pantaloni, fasce in vita e magliette che non creavano attrito, ora potrebbero creare delle aree di pressione. L’attrezzatura può creare aree di pressione, attrito o lesioni da taglio.
Monitorare la disreflessia autonomica, l’aumento della spasticità e l’incontinenza. Continuare con le azioni di alleggerimento della pressione e l’uso di apparecchiature di dispersione della pressione. L’attenuamento della pressione in relazione alle attrezzature per gli esercizi potrebbe non essere sufficiente. Potrebbe essere necessario utilizzare dei cuscini di dispersione della pressione con le attrezzature per gli esercizi.
Siti con esempi di attività fisica:
Professionisti della riabilitazione per la salute cardiaca
Fisiatra – è un medico specializzato in riabilitazione, che offre assistenza sulle valutazioni concernenti la salute. Dirige il programma di fitness in relazione alla dieta, all’attività fisica e alle condizioni di salute generali.
Medico di base – valuta la salute generale diagnosticando e fornendo trattamenti per diabete, dislipidemia, ipertensione e altri problemi di salute secondo necessità.
Cardiologo – è un medico specializzato nella cura del cuore e del sistema vascolare. Fornisce le valutazioni e i trattamenti in base alle esigenze cardiache.
Infermieri professionali per la riabilitazione – possono aiutare con i problemi legati alla dieta, con la somministrazione di farmaci e gli effetti collaterali, nonché a insegnare come identificare e trattare la disreflessia autonomica e a proteggere la pelle.
Fisioterapista o fisiologo – aiuta la persona a stabilire un piano di esercizi adatto alle sue esigenze specifiche. Può modificare il piano secondo necessità.
Dietologo – redige un piano calorico e nutrizionale per le esigenze personali per essere certi di avere gli alimenti e la dieta giusti.
Ricerca cardiaca
È noto che l’infiammazione è un fattore scatenante dei problemi cardiaci, ma la fisiologia non è stata chiaramente compresa in generale e specialmente nelle persone con lesioni del midollo spinale o paralisi dovuta ad altri problemi. Gli scienziati stanno studiando questo fenomeno su scala molecolare e in tutto il corpo. Sia i problemi cardiaci che quelli neurologici sono stati correlati strettamente all’infiammazione e ai suoi effetti. Queste aree sono oggetto di un attento esame, ma richiedono ulteriori indagini.
Alcuni fattori che influenzano la salute cardiaca possono essere modificati con la dieta, l’attività fisica e smettendo di fumare. I fattori di rischio per le malattie cardiache sono allo studio negli individui con e senza malattie del midollo spinale e paralisi. I fattori genetici sono allo studio per vedere se è possibile apportare modifiche. Lo sblocco dei complessi meccanismi e metodi fisiologici per migliorare la salute cardiaca è oggetto di studio da più direzioni.
Nello studio di individui con una lesione del midollo spinale, molta attenzione si è recentemente concentrata sul sistema nervoso autonomo (SNA). Gli effetti di funzioni specifiche dell’SNA come la regolazione della temperatura, la disreflessia autonomica e l’ipotensione ortostatica sono stati esaminati separatamente, e la ricerca in queste aree continua ancora oggi. Più recentemente si stanno studiando con maggiore intensità le funzioni dell’SNA nel suo insieme. L’obiettivo è quello di studiare l’origine dei problemi dell’SNA per creare dei trattamenti per il sistema nella sua totalità, piuttosto che per le singole complicazioni.
Fatti e cifre
Negli Stati Uniti, il 47% di tutti gli individui ha almeno uno dei tre fattori di rischio chiave per le malattie cardiache: pressione alta, colesterolo alto e fumo.
Il database nazionale sulle lesioni del midollo spinale indica che la morte per malattie cardiache nelle persone con una lesione midollare è in calo. Tuttavia, le malattie metaboliche, nutrizionali ed endocrine stanno aumentando lentamente.
Gli effetti fisiologici sul sistema cardiaco dopo una lesione del midollo spinale includono effetti sulla funzione del sistema nervoso autonomo, specialmente in persone con lesioni superiori a T6, volumi e massa del ventricolo sinistro più piccoli e alterazioni della funzione della pressione sanguigna.
Risorse
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